EduLab » Cultura http://www.edulingualab.org Tue, 23 Aug 2011 14:55:02 +0000 en hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.1.3 “Edu-calcio”: il torneo di calcio dell’Edulingua in cui tutti vincono! http://www.edulingualab.org/cultura/edu-calcio-il-torneo-di-calcio-delledulingua-dove-tutti-vincono/ http://www.edulingualab.org/cultura/edu-calcio-il-torneo-di-calcio-delledulingua-dove-tutti-vincono/#comments Mon, 04 Jul 2011 16:34:51 +0000 edulingua http://www.edulingualab.org/?p=829 Fra le varie attività offerte dalla scuola ogni mese c’è il torneo internazionale di calcio a 5. Per ogni squadra vengono sorteggiati studenti differenti per età, nazionalità, cultura e sesso. Pluralismo e divertimento non sono gli unici obiettivi. Il torneo è infatti anche un’occasione per lavorare inizialmente in classe, per poi apprendere la lingua in contesti stimolanti e divertenti fuori dall’aula.
Il calcio nel Belpaese è lo sport più amato e seguito: una buona occasione per parlare di cultura? E come comunicano in campo calciatori di diversi Paesi? Le attività extra-didattiche previste nel programma mensile sono sempre coordinate con il lavoro nelle classi. E allora, per preparare i calciatori al torneo, non sono necessarie solo preparazione atletica e voglia di divertirsi, ma anche la lingua.

Prima del torneo, nelle lezioni di italiano, si ha l’occasione per lavorare con il lessico del calcio o per esempio con l’imperativo che sarà fondamentale per percepire le istruzioni dell’allenatore. 
Cosa si vince? Alla fine del torneo la squadra prima classificata alza l’ambito Trofeo Edulingua! C’è anche un riconoscimento per il miglior giocatore, ma alla fine vincono tutti coloro che partecipano sul campo e quelli che fanno il tifo fuori! Buon divertimento!!!

 

Prof. Daniele

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Nel cuore dell’Impero Asburgico http://www.edulingualab.org/cultura/nel-cuore-dellimpero-asburgico/ http://www.edulingualab.org/cultura/nel-cuore-dellimpero-asburgico/#comments Mon, 06 Jun 2011 09:02:37 +0000 edulingua http://www.edulingualab.org/?p=812 È stato un doppio viaggio incantevole quello che Alessandra e Luca hanno affrontato nel cuore dell’Impero della principessa Sissi. Da Venezia oltre le Alpi fino a Klagenfurt, Graz, Vienna e poi Bratislava. In due tappe hanno visitato le più prestigiose istituzioni dove si studia la lingua e la cultura italiana presentando il lavoro di Edulingua e, nello specifico, due dei percorsi che il prof. Di Dio presenta da anni con crescente successo. Tra questi, di grande attualità è la storia del nostro paese attraverso le canzoni che, nei festeggiamenti del centocinquantenario, assume ovviamente un significato particolare. festa 11 All’Università di Graz la prof.ssa Simona Bartoli-Kucher ha organizzato proprio quest’anno un corso per rivivere la storia d’Italia attraverso la letteratura e il cinema e pertanto la lezione di Luca ha trovato negli studenti un giusto retroterra su cui poggiarsi. Quell’ora e mezzo piena di immagini e musica ha permesso loro di integrare le loro conoscenze con un percorso unico, fonte di tanta motivazione per il lavoro quotidiano di studio della cultura italiana.

Così come presso i Comitati Dante Alighieri di Klagenfurt e Vienna la conferenza, proprio per la sua efficacia comunicativa e la capacità di coinvolgere anche emotivamente, ha rappresentato un felice momento nell’offerta formativa delle Istituzioni. Due sale splendide, pubblico numeroso e partecipe e due organizzatrici d’eccezione, Trude Graue e Cristina Del Gobbo che in prima linea dimostrano tutta la loro professionalità senza risparmiarsi.

La Dante di Graz, cui vanno i ringraziamenti nella persona della prof.ssa Edith Korisek e della prof.ssa Assunta Sunna, ha invece voluto offrire ai propri soci una “cena dantesca”… un evento di particolare coinvolgimento in cui la conoscenza di Dante Alighieri e del territorio marchigiano si unisce alla piacevolezza di mangiare e bere insieme, festa 01 conversando affabilmente e scambiando esperienze reciproche. Un vero e proprio “Convivio”.

A chiudere il percorso Bratislava, dove il prof. Di Dio ha incontrato una ventina di insegnanti d’italiano membri del Cefis (Centro di Formazione Italo-Slovacco). È incredibile pensare come la nostra lingua sia così studiata in un paese di poco più di 4 milioni di abitanti. Grazie al prezioso coordinamento del prof. Matteo Verga e alla professoressa Rosangela Libertini si è svolto un interessante confronto di tecniche sull’uso della canzone nella classe di lingua, dando vita a quella “comunità di pratica” che Edulingua, sin dal momento della sua nascita, si sforza con successo di creare. Una rete di biunivocità in cui il gusto tutto laboratoriale di approfondire tanti aspetti della lingua italiana affascina prima i docenti che gli studenti. Perché è solo nella consapevolezza che insegnare una lingua e una cultura è “il mestiere più bello del mondo” che si comunica un entusiasmo contagioso… quello che abbiamo visto e sperimentato negli ambienti in cui le persone che ci hanno ospitato operano. Con successo ed eleganza!

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A spasso tra le sculture http://www.edulingualab.org/cultura/a-spasso-tra-le-sculture/ http://www.edulingualab.org/cultura/a-spasso-tra-le-sculture/#comments Fri, 27 May 2011 16:22:08 +0000 edulingua http://www.edulingualab.org/?p=805 A pochi passi dalla nostra scuola esiste una sorprendente raccolta di sculture che da tempo compongono una sorta di galleria d’arte contemporanea all’aria aperta. Il protagonista di questa insolita, quanto interessante iniziativa è l’artista Fernando Caciornia, apprezzato scultore di Castelraimondo che, oltre ad esporre le proprie opere, è l’ideatore di un evento di successo, “il Simposio Internazionale di Scultura”. Questa manifestazione ospita valenti scultori da tutto il mondo che, scalpelli in mano, creano in pochi giorni i loro pregevoli lavori. Molte di queste opere rimangono poi a decorare il viale vicino alla nostra scuola, dando un’opportunità molto bella ai nostri studenti di mettere alla prova le loro abilità lessicali nel descrivere le sculture, nel confrontarle, nel decidere quali preferiscono e molto altro ancora. Quante belle attività si possono fare quando finalmente si esce dall’aula e ci si immerge nell’Italia vera, non mediata da manuali, audio o video. Ecco qual è il vero materiale autentico da usare, per chi insegna l’italiano a stranieri in Italia…basta aprire la porta dell’aula!

Ecco un breve commento di questa esperienza “estetica” di Ben, studente degli Stati Uniti della classe B1 di Daniele:

Questa esperienza era non solo divertente, ma anche informativa. (…) Anche, descrivere l`arte è una cosa che non facciamo spesso, e allora era un opportunità per imparare.

La nostra opera era uno scultura di marmo bianco. Era alta e grande, e anche un pò grezza e un lavoro molto detagliato. C`erano molte case, un grande edificio, una chiesa e molte strade. Tutte le case e anche l`edificio avevano le finestre. L´artista è una donna, si chiama Marzia, lei è un`appassionata della città e d`arte. Con questa opera Marzia voleva combinare il suo amore per il città e l´arte. Quest`opera si chiama “Una città del mondo”. Tutte le parte sono una cosa sola – delle strade alle case. Le finestre sono quase tutto aperte. Queste finestre sono una vista dentro un mondo in cui siamo tutti uniti.
È una visione di un mondo possibile.”

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La settimana della cultura http://www.edulingualab.org/cultura/la-settimana-della-cultura/ http://www.edulingualab.org/cultura/la-settimana-della-cultura/#comments Sun, 10 Apr 2011 07:38:05 +0000 edulingua http://www.edulingualab.org/?p=777 Anche quest’anno la settimana della cultura, ormai giunta alla tredicesima edizione, si presenta come un’occasione da non perdere per i numerosi stranieri in vacanza in Italia, che avranno l’opportunità di visitare gratuitamente tantissimi siti straordinari dal punto di vista storico ed artistico del nostro Bel Paese. La speranza è che ne approfittino anche gli italiani, a volte assuefatti esteticamente (o poco interessati?) agli inestimabili tesori che ci circondano.
Oltre all’ingresso gratuito in musei, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali, sono previsti moltissimi eventi, circa 2500 tra convegni, mostre, laboratori ed altro. Anche la nostra regione Marche offre tante opportunità di scoprire le ricchezze del proprio territorio, aprendo le porte a numerosi siti a volte sconosciuti ai più, ma di notevole valore. Per i nostri studenti abbiamo scelto di visitare per l’occasione San Severino Marche e Macerata. Ecco l’elenco completo dei luoghi di cultura marchigiani che saranno aperti gratuitamente ai visitatori, divisi per provincia (elenco preso dal sito del Ministero per  i Beni e per le attività Culturali):

Ancona – Archivio di Stato
Ancona -Anfiteatro Romano
Ancona -Area Archeologica e Arco di Traiano
Ancona -Area Archeologica con resti di età romana
Ancona -Museo Archeologico Nazionale delle Marche
Arcevia (AN) – Area Archeologica
Arcevia (AN) – Museo Archeologico Statale
Castelleone di Suasa (AN) – Parco Archeologico Romano di Suasa
Fabriano (AN) – Area Archeologica di Attidium
Fabriano (AN) – Deposito attrezzato opere d’arte
Numana (AN) – Antiquarium Statale
Osimo (AN) – Area Archeologica – Villa Romana
Ostra Vetere (AN) – Area Archeologica Ostra
Sassoferrato (AN) – Parco Archeologico di Sentinum
Senigallia (AN) – Rocca Roveresca
Senigallia (AN) – Museo Area archeologica “La Fenice”
Sirolo (AN) – Area Archeologica – Necropoli Picena
Suasa (AN) Domus – Museo

Ascoli Piceno – Archivio di Stato
Ascoli Piceno – Area Archeologica del Teatro Romano
Ascoli Piceno – Area Archeologica – Palazzo dei Capitani
Ascoli Piceno – Museo Archeologico Statale
Cupra Marittima (AP) – Parco archeologico di Cupra Marittima
Cupra Marittima (AP) – Località Santi- Ninfeo Romano
Falerone (AP) – Parco Archeologico Nazionale di Falerone

Fermo – Archivio di Stato
Monte Rinaldo (FM) – Area Archeologica Santuario tardo repubblicano

Cingoli (MC) – Museo Archeologico Statale
Macerata – Archivio di Stato
Matelica (MC) Area Archeologica – Villa romana
Porto Recanati (MC) – Area Archeologica di Potentia
San Severino Marche (MC) – Area Archeologica di Septempeda
Urbisaglia (MC) – Parco Archeologico di Urbs Salvia
Urbisaglia (MC) – Museo Archeologico Statale

Aqualagna (PU) – Area Archeologica con costruzioni romane della Via Flaminia
Fossombrone (PU) – Area Archeologica di Forum Sempronii
Gradara (PU) – Rocca demaniale
Pesaro (PU) – Archivio di Stato
Urbino (PU) – Galleria Nazionale delle Marche
Urbino (PU) – Museo Lapidario Statale di Urbino

 

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Buon compleanno Italia! http://www.edulingualab.org/cultura/buon-compleanno-italia/ http://www.edulingualab.org/cultura/buon-compleanno-italia/#comments Thu, 17 Mar 2011 09:02:46 +0000 edulingua http://www.edulingualab.org/?p=751 Ebbene…buon compleanno anche da parte nostra, cara Italia!!! Finalmente non ci sentiamo soli a sbandierare il tricolore: come scuola di italiano a stranieri la nostra italianità è sempre ben manifesta, soprattutto nello spirito con cui, ogni mese, rappresentiamo il nostro paese per i tanti studenti che arrivano a Castelraimondo da tutto il mondo.

Per festeggiare insieme a voi, vi segnaliamo alcuni link utili con risorse ricche della storia della nostra patria. Non si può non iniziare con il sito della Presidenza della Repubblica che offre la storia di tutti i simboli della Repubblica e molto altro. Altro sito ricco di informazioni è quello del 150esimo a Torino, così come quello del comitato ufficiale dei festeggiamenti. Imperdibili sono anche il portale sul Risorgimento italiano, diretto da Ernesto Galli della Loggia e il notevole sito sul tema realizzato dalla Rai.

Per passare all’insegnamento, il nostro collega Luca Di Dio ci manda una bella Unità Didattica da utilizzare in classe, dal titolo “L’Italia è fatta!”. Questa è la versione in PDF: U.D. 150 anni Italia.

Inoltre Luca ci segnala che sul sito del Laboratorio Itals della Ca’ Foscari è presente un’intera sezione con U.D. dedicate all’Unità d’Italia. Questo è il link per la bellissima iniziativa.

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Sanremo 2011: si celebra l’unità d’Italia. http://www.edulingualab.org/cultura/sanremo-2011-si-celebra-lunita-ditalia/ http://www.edulingualab.org/cultura/sanremo-2011-si-celebra-lunita-ditalia/#comments Mon, 14 Feb 2011 23:41:12 +0000 edulingua http://www.edulingualab.org/?p=701

Ancora Sanremo, per fortuna o per sfortuna. Il festival dei festival italiani è amato e odiato, ma chi non lo guarda non può sapere che negli ultimi anni ci sono stati importanti cambiamenti. Oltre ai vincitori dei talent show X-Factor e Amici, sono sempre più i cantautori di nicchia che partecipano all’evento. Quest’anno spicca il nome di Roberto Vecchioni che ha da poco festeggiato i suoi 40 d’insegnamento della lingua italiana. La sua canzone, insieme a quella del talentuoso cantautore Tricarico, saranno senz’altro delle belle sorprese.
Ogni anno non possono mancare i favoriti. Quest’anno i bookmakers dicono che vincerà il duo formato da Emma (vincitrice di Amici 2010) e i Modà, uno dei gruppi più interessanti esplosi di recente.
Il presentatore di quest’anno sarà l’eterno ragazzo Gianni Morandi, accompagnato da Giorgia Canalis (fidanzata di George Clooney) e Belen Rodriguez la showgirl argentina più amata dagli italiani. Con loro il duo delle Iene Luca e Paolo.
Non poteva mancare un omaggio musicale ai 150 anni dell’Unità d’Italia. I 14 cantanti canteranno infatti 15 famosi pezzi che hanno fatto la storia della musica italiana. I grandi ospiti internazionali? Molti, ma soprattutto molte sperano di vedere il bel fidanzato della Canalis.
Non resta che augurarvi buon ascolto e speriamo che il televoto premi chi merita.

Per approfondimenti www.sanremo.rai.it

Tre anni fa a Sanremo..

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Inizio del nuovo anno scolastico http://www.edulingualab.org/cultura/inizio-del-nuovo-anno-scolastico/ http://www.edulingualab.org/cultura/inizio-del-nuovo-anno-scolastico/#comments Mon, 31 Jan 2011 15:16:25 +0000 edulingua http://www.edulingualab.org/?p=684 Siamo in verità già all’inizio del corso di febbraio, ma il tempo è letteralmente volato. Le ultime settimane sono state davvero frenetiche a scuola (ed il blog ne ha risentito…) e tante sono le novità che abbiamo preparato nel programma di quest’anno, sia nella didattica che nell’organizzazione in generale. Vi aggiorneremo per gradi sulle nuove idee che abbiamo messo in cantiere per il 2011, soprattutto sul versante della formazione per docenti.

Nel frattempo abbiamo trascorso un piacevole gennaio, con il meteo che oscillava fra temperature insolitamente calde e copiose nevicate, incompagnia di un gruppo di studenti davvero fantastici. Ecco una bella foto di gruppo:

Nel corso del mese abbiamo avuto la fortuna di partecipare ad un evento di grande valore interculturale, che durerà fino al 6 febbraio. Grazie, infatti, alla collaborazione tra il Circolo Italiano di Brusque, in Brasile, il Comune e la Pro Loco di Castelraimodo (e la nostra scuola, ovviamente!) sei artisti brasiliani hanno allestito un’interessante mostra d’arte contemporanea dal titolo: “Andiamo via! Sguardi agli elementi effimeri ed alle distorsioni presenti nella vita quotidiana delle grandi città e degli spazi urbani”.

Questa mostra ha dato l’occasione ai brillanti artisti di trasformare i visitatori in “andarilhos urbanos””, alla scoperta delle metropoli, delle comunità, delle storie brasiliane attraverso l’interazione con il paesaggio reso da ceramiche, fotografie, cibi, graffiti e poesie.



Un grazie speciale va dunque ai protagonisti di tale bellissima mostra, dal tema indubbiamente stimolante per un territorio come il nostro lontano dai grandi scenari urbani. A tutti loro auguriamo un avvenire di successo e soddisfazioni. Ecco i nomi dei talentuosi artisti:

BINHO MATURANO, Ceramica (Rio de Janeiro)

ANDRÉ LUIZ LENZI, Gastronomia (Rio do Sul)

INARA FRANCISCO, Fotografia (Curitiba)

MÁRCIO FUMAGALLI, Poesia (Brusque)

NATARAJ TRINTA, Graffiti (Rio de Janeiro)

MIRIAM CRUZ E PRADO, Fotografia (Brusque)

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Inglese “glottodidattico” http://www.edulingualab.org/cultura/inglese-glottodidattico/ http://www.edulingualab.org/cultura/inglese-glottodidattico/#comments Wed, 17 Nov 2010 15:58:28 +0000 edulingua http://www.edulingualab.org/?p=677 Questo mio intervento vuol essere risposta ironica e insieme tentativo di proficuo approfondimento alla splendida provocazione che, non più di due mesi fa, Giorgio ha lanciato su queste pagine [http://www.edulingualab.org/cultura/linglese-porta-fortuna/] a proposito dell’eccessivo utilizzo di anglicismi nella nostra lingua.

Se, infatti, noi docenti di italiano siamo i primi a stracciarci le vesti a quella che a volte sembra essere una vera e propria ‘colonizzazione’, basta dedicarsi a qualche approfondimento glottodidattico (pratica cui ogni buon insegnante dovrebbe riservare almeno settimanalmente qualche ora della propria attività) per trovare aspetti sorprendenti.

Da un lato, infatti, è inevitabile leggere i nomi ‘originali’ dei principali metodi che hanno rivoluzionato il panorama dell’educazione linguistica da metà novecento in poi: Natural approach, Total Physical Response, Silent way, Lexical approach, anche se poi traduciamo il “metodo comunicativo” e soprattutto – per evidenti problemi con la grafia originale – il “metodo suggestopedico” di Lozanov.

Però, dall’altro, nel preparare la nostra lezione (fortunatamente è rarissimo sentire unit o lesson) curiamo con particolare attenzione la comprensibilità dell’input, di cui ci accertiamo raccogliendo feedback ai vari esercizi, siano essi dei pattern drill, composti di vari items, o attività più motivanti come dei cloze o diverse forme di drammatizzazione quali Role play, Role taking, Role making, e via dicendo.

Eh già, perché siamo molto attenti a che i nostri studenti, nell’avvicinare la loro interlingua alla lingua target, usino correttamente la funzione di monitoring indicata da Krashen, mettendo a frutto ogni skill nell’eseguire i task assegnati.

Che poi lo span di memoria e la lunghezza dei chunk lessicali siano adeguati ad attivare il chunking, è fondamentale, perché oggi in molti riconoscono che il core della lezione sta proprio in un adeguato focus sul lessico.

Ogni ascolto che si rispetti è preceduto da un brainstorming e il percorso si chiude sempre con un’attività di testing che possa evidenziare le migliori performance all’interno del project work.

Se poi affrontiamo aspetti culturali, attenzione al background dello studente e lavoriamo sulla cultural awareness perché non rifuggiamo il melting pot prediligendo modelli più educativi.

Per fortuna anche qui resiste un po’ di sano latino quando proponiamo correzioni in plenum e prepariamo il nostro syllabus.

Potrei continuare il simpatico elenco (assemblato da me, ma dopo un’attenta lettura di un unico libro!) citando l’importanza della conoscenza degli script o copioni situazionali, il setting, il ranking, e via dicendo, ma credo che il concetto sia chiaro… noi docenti di italiano LS o L2 dobbiamo avere una conoscenza, non dico ottima, ma quantomeno adeguata della lingua inglese pena il non poter far bene il nostro lavoro.

Una riflessione conclusiva, però – lasciando da parte l’aspetto scherzoso – è d’obbligo. Se, infatti, all’interno di una “comunità scientifica” o comunque che condivide una passione (come il poker, ad esempio) è gioco forza l’uso di una microlingua che possa far ricorso nei suoi aspetti lessicali a numerosi prestiti e calchi per inseguire una necessaria sinteticità e monoreferenzialità dell’enunciato, lasciar passare come normale l’utilizzo di week end per fine settimana e di wine bar per enoteca è forse troppo…

Che volete che vi dica? Alla pubblicità di Mc Donald’s che anche in Italia si conclude con un banale I’m lovin’ It preferisco molto di più il nostrano Gigi Proietti che – sia caffè o qualsiasi altro prodotto – ci invita caldamente ad un gustoso… a me me piasce!

Luca Di Dio – luca@4links.it

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Non ancora pronti per la storia d’Italia http://www.edulingualab.org/cultura/non-ancora-pronti-per-la-storia-ditalia/ http://www.edulingualab.org/cultura/non-ancora-pronti-per-la-storia-ditalia/#comments Sat, 06 Nov 2010 15:08:43 +0000 edulingua http://www.edulingualab.org/?p=669 Oggi tutti i giornali parlano dello stop dato a Gianni Morandi che voleva portare al prossimo Festival di San Remo canzoni come “Bella ciao” e “Giovinezza”. L’idea ruota attorno ai prossimi festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia (1861-2011) e cioè la possibilità di ripercorrere alcuni momenti della Storia d’Italia utilizzando delle canzoni simbolo. Che dire? Noi di Edulingua lo facciamo già da tempo dato che il prof. Luca Di Dio da diversi anni presenta a scuola e porta in giro per università ed istituzioni un percorso che va da “Fratelli d’Italia” ai nostri giorni.
Tantissimi anche i libri che cominciano ad invadere le vetrine in occasione di questa ricorrenza. Segnaliamo “C’era una volta in Italia. In viaggio tra patrioti, briganti e principesse nei giorni dell’unità” di Antonio Caprarica, fresco e accattivante, come lo stile del famoso giornalista, racconta in prima persona episodi significativi – ricostruiti attraverso fonti documentarie e cronache del tempo – di tanti uomini e donne che stanno diventando italiani senza neppure saperlo.
Perché il punto è che gli italiani, così ricchi di storia, spesso non sono neppure coscienti di come l’Italia sia nata e sia oggi… altrimenti non avrebbero paura di cantare “Giovinezza” e “Bella ciao”, senza rischiare di ingenerare polemiche politiche ormai anacronistiche e dal sapore un po’ triste.

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L’inglese porta fortuna? http://www.edulingualab.org/cultura/linglese-porta-fortuna/ http://www.edulingualab.org/cultura/linglese-porta-fortuna/#comments Wed, 08 Sep 2010 17:30:48 +0000 edulingua http://www.edulingualab.org/?p=645 Tra gli innumerevoli ambiti in cui la lingua italiana paga pesantemente dazio al “fascino” degli anglismi, ce n’è uno che mi è balzato all’attenzione recentemente. Si tratta del mondo della fortuna e del gioco.

Fino a pochi anni fa gli italiani sognavano “un terno al lotto” e “speravano di fare tredici”; anche una semplice “tombola” rionale garantiva qualche brivido. Oggi si spera di realizzare un “jackpot” o un “bingo”, si vorrebbero risolvere i propri problemi con un “Win for Life”, con le “slot”, con gli “skill games”, con il poker. Alla disperata caccia del numero “superstar”, magari in tornei “freeroll”, siamo pronti ad armarci di un ormai indispensabile dizionario di inglese e tentare la sorte. Resiste impavido solo il vecchio “Gratta e Vinci”, in tutta la sua colorita e ruspante espressività italiana.

Sembrerebbe che i tanti gestori del gioco e delle scommesse in Italia abbiano oramai deciso di importare da noi tutti i termini usati in inglese, per rendere forse più affascinante ed “esotico” il miraggio di una vittoria. Se un “montepremi” poteva forse sembrare una “vetta” troppo ardua da scalare e poco attraente, la parola “jackpot” ha il potere di evocare in ogni giocatore l’attrattiva di un casinò virtuale, tra mucchi di banconote e cascate di monete, come nei tanti film che abbiamo visto per anni.

Un breve discorso a parte lo merita il Poker che, negli ultimi tempi, è diventato un vero e proprio fenomeno di costume anche tra i giovanissimi, sospinto da canali televisivi, siti internet e continue pubblicità. Qui gli anglismi diventano un gergo per adepti, un linguaggio specialistico, tanto che i classici termini italiani che un tempo si usavano in questo gioco sono stati completamente soppiantati da una serie infinita di calchi importati dall’inglese. La cosa inquietante è che poi la gente si gioca – purtroppo – anche ingenti somme di denaro, dovendosi muovere in un universo lessicale complicatissimo. Vi faccio un esempio, riportando un brano preso da un sito sul Texas Hold ‘em, il tipo di Poker che ora impazza in Italia:

Ci troviamo ad un tavolo cash, seduti sul bottone, con un centinaio di Big Blind davanti a noi. Un giocatore paristack (decente ma abbastanza loose) seduto in MP, apre il piatto con un bet di 4bb, noi spilliamo A-Q suited e decidiamo, questa volta, di limitarci ad una flat call anziché effettuare un raise. Il resto del tavolo folda“.

Non ci sarebbe molto da aggiungere, il testo si commenta da solo. Neanche con la Stele di Rosetta ci si capirebbe qualcosa. Mi dicono, comunque, che nel gioco la parola “tris’ ancora si usi; se non altro un po’ di latino ancora resiste!

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