EduLab » Recensioni http://www.edulingualab.org Tue, 23 Aug 2011 14:55:02 +0000 en hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.1.3 TRAMA E RECENSIONE: “Il Mio Miglior Nemico”. http://www.edulingualab.org/didattica/trama-e-recensione-%e2%80%9cil-mio-miglior-nemico%e2%80%9d/ http://www.edulingualab.org/didattica/trama-e-recensione-%e2%80%9cil-mio-miglior-nemico%e2%80%9d/#comments Sat, 06 Aug 2011 15:52:35 +0000 edulingua http://www.edulingualab.org/?p=839 L’attività che presento è nata da un’idea di un caro collega Alessandro. Per i livelli B2 e C1 diventa interessante analizzare differenti stili di scrittura di un testo. Una “bibbia” di riferimento da prendere in considerazione per l’analisi di diversi stili è senz’altro “Esercizi di stile” di Raimond Queneau, pubblicato in Italia nel 1983 dalla casa editrice Einaudi nella traduzione di Umberto Eco con testo originale a fronte.

Il libro offre tantissimi spunti per costruire un’attività che si presti all’analisi o all’elaborazione di differenti stili di scrittura. Nella prima fase agli studenti, che vengono divisi in gruppi, viene proposta la lettura di due testi: la trama e la recensione di un famoso film. Dopo la lettura i gruppi devono individuare le differenze tra le due tipologie di testo senza nessuna indicazione da parte dell’insegnante. Emergono in questa fase le capacità di analisi degli studenti che molto spesso riescono ad elencare un numero inaspettato di caratteristiche quali: la lunghezza, i soggetti e i destinatari del testo, il tipo di lessico,i modi verbali ecc… Il momento del confronto è infatti un momento di condivisione nel quale l’interazione fra i discenti sposta l’attenzione dalla lingua italiana all’analisi dello stile, in una dimensione metalinguistica molto importante e spesso sottovalutata. Una volta ultimato il dibattito sulle diversità fra i due stili, viene proposta la visione di un film.

Vi presento ora la trama e la recensione realizzate in classe da due studenti di livello B2 per il film “il mio miglior nemico” di Carlo Verdone:

 

TRAMA Un uomo di nome Achille De Bellis è una persona felice perché nella sua vita sono successi fatti che desidera ogni uomo. Avere una bella moglie, un buon lavoro, una macchina veloce e una casa come un castello. Però tutto cambia quando nella sua vita irrompe un ragazzo, Orfeo, che vuole fare giustizia contro Achille che ha licenziato sua madre.
Ján
RECENSIONE “Il mio miglior nemico” di Carlo Verdone è sicuramente una commedia ben realizzata. I pasticci dei due protagonisti maschili, Orfeo e Achille, sono molto divertenti. Silvio Muccino interpreta Orfeo, aria da sognatore, un po’ il pazzo pur nella sua indole di innocenza. Verdone, nei panni di Achille,ci mostra il carattere di un uomo sempre sicuro di sè, sanguigno, esagerato e un po’ rapace nelle sue relazioni sociali. Nel finale del film, un gran finale, Orfeo e Achille si ritrovano con la loro vera personalità, redimendosi attraverso l’amore per Cecilia (interpretata da Ana Caterina Morariu).
Benjamim
La frase del film:”Io a sbatterti in galera sai quanto ci metto? Cinque minuti!”"E io ci metto cinque secondi a rovinarti la vita!”

 

Daniele Donati

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Una recensione: “L’utile e il dilettevole” http://www.edulingualab.org/didattica/una-recensione-lutile-e-il-dilettevole/ http://www.edulingualab.org/didattica/una-recensione-lutile-e-il-dilettevole/#comments Tue, 14 Jun 2011 13:54:31 +0000 edulingua http://www.edulingualab.org/?p=811 E’ appena arrivata a scuola una copia fresca di stampa del libro “L’utile e il dilettevole“, primo volume del nuovo eserciziario di grammatica della Loescher. Diviso in 19 unità relative ai principali temi della grammatica di base, il libro si propone come una possibile integrazione ai numerosi corsi in commercio per i livelli che vanno dall’A1 al B1.

A prima vista non sembra nulla di rivoluzionario, le ennesime 200 pagine dense di esercizi, stampate in bicromia e dal formato tutt’altro che innovativo. La domanda nasce spontanea: ancora ce n’è bisogno di libri del genere?? La risposta esce quasi altrettanto spontanea: direi proprio di sì. Inutile negarlo, eserciziari come questo rispondono alla costante richiesta di tantissimi docenti che possono essere innovativi quanto si vuole (nel migliore dei casi…), ma sono comunque sempre a caccia di qualche esercizietto nuovo per rinforzare i pronomi, oppure cercano un’attività per una verifica finale, oppure semplicemente hanno deciso di rendere pan per focaccia a quella classe che proprio si rifiuta di seguirli: eccovi servita un’abbuffata di grammatica! E quanti di noi si sono trovati in situazioni in cui gli studenti volevano solo quelli, nient’altro, tanto erano radicate le loro vetuste abitudini d’apprendimento…

Ma ritorniamo al libro. Superate le iniziali reticenze mi sono messo ad analizzarlo e l’ho pure provicchiato in classe, contando sul fatto che la Loescher di solito fa cose che mi piacciono. Beh, vi devo dire che anche in questo caso credo che abbiano realizzato davvero un buon libro! Va bene, alcuni esercizi sono i soliti, ma non si può pretendere altrimenti. C’è piuttosto una notevole cura di realizzazione, quasi mai i contenuti sono banali, il lessico degli esercizi è ben calibrato. Certo le schede grammaticali non sono niente di che, ma in fondo non sono quelle che servono a giustificare l’acquisto (a meno che non sia per l’autoapprendimento). Anche le foto latitano, ma non si tratta poi di un problema; invece i fumetti sono tanti e carini. Proprio i fumetti danno adito a parecchie attività originali, con spunti comici, obiettivi stimolanti e con innumerevoli riferimenti culturali. Ci sono anche esercizi per la riflessione metalinguistica, sebbene ne avrei preferito qualcuno in più.

Insomma, se proprio devo dirla tutta mi pare davvero un ottimo eserciziario, forse il migliore dall’uscita dell’intramontabile “Grammatica pratica della lingua italiana” dell’Alma, più comunemente noto come “la grammatica gialla”!

“L’utile e il dilettevole” costa 15 euro, un prezzo ragionevole per un testo pieno di esercizi spesso sorprendenti, con in coda le chiavi. Sono indicate ulteriori risorse disponibili nel sito web della Loescher ma, come spesso accade per l’italiano a stranieri, sul sito c’è ancora poco o nulla. Supplementi o meno, direi che vale la pena comprarlo.

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A spasso tra le sculture http://www.edulingualab.org/cultura/a-spasso-tra-le-sculture/ http://www.edulingualab.org/cultura/a-spasso-tra-le-sculture/#comments Fri, 27 May 2011 16:22:08 +0000 edulingua http://www.edulingualab.org/?p=805 A pochi passi dalla nostra scuola esiste una sorprendente raccolta di sculture che da tempo compongono una sorta di galleria d’arte contemporanea all’aria aperta. Il protagonista di questa insolita, quanto interessante iniziativa è l’artista Fernando Caciornia, apprezzato scultore di Castelraimondo che, oltre ad esporre le proprie opere, è l’ideatore di un evento di successo, “il Simposio Internazionale di Scultura”. Questa manifestazione ospita valenti scultori da tutto il mondo che, scalpelli in mano, creano in pochi giorni i loro pregevoli lavori. Molte di queste opere rimangono poi a decorare il viale vicino alla nostra scuola, dando un’opportunità molto bella ai nostri studenti di mettere alla prova le loro abilità lessicali nel descrivere le sculture, nel confrontarle, nel decidere quali preferiscono e molto altro ancora. Quante belle attività si possono fare quando finalmente si esce dall’aula e ci si immerge nell’Italia vera, non mediata da manuali, audio o video. Ecco qual è il vero materiale autentico da usare, per chi insegna l’italiano a stranieri in Italia…basta aprire la porta dell’aula!

Ecco un breve commento di questa esperienza “estetica” di Ben, studente degli Stati Uniti della classe B1 di Daniele:

Questa esperienza era non solo divertente, ma anche informativa. (…) Anche, descrivere l`arte è una cosa che non facciamo spesso, e allora era un opportunità per imparare.

La nostra opera era uno scultura di marmo bianco. Era alta e grande, e anche un pò grezza e un lavoro molto detagliato. C`erano molte case, un grande edificio, una chiesa e molte strade. Tutte le case e anche l`edificio avevano le finestre. L´artista è una donna, si chiama Marzia, lei è un`appassionata della città e d`arte. Con questa opera Marzia voleva combinare il suo amore per il città e l´arte. Quest`opera si chiama “Una città del mondo”. Tutte le parte sono una cosa sola – delle strade alle case. Le finestre sono quase tutto aperte. Queste finestre sono una vista dentro un mondo in cui siamo tutti uniti.
È una visione di un mondo possibile.”

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