Un articolo degli studenti: Facebook e i social network

Ciao a tutti! Eccomi anch’io sul nostro Edublog. La motivazione per farlo è arrivata dai miei studenti e da una discussione interessante nata in classe. Nel mese di luglio abbiamo fatto un’attività di lettura ed analisi dei quotidiani italiani ed allo stesso tempo li abbiamo confrontati con il tipo di scrittura dei giornali on-line e dei blog. E’ stato molto interessante e da La classe di Barbaraquesta analisi è iniziata una discussione oltre che sui blog, anche su facebook; così appassionati dai vari confronti tra i diversi paesi, ognuno ha scritto un articolo su facebook e l’uso che ne fa, oltre che  su altri programmi simili. Dopo una correzione individuale, in plenum si sono confrontati scrivendo poi un unico articolo che pubblichiamo qui di seguito…… ed anche una loro foto. Grazie ragazzi ed a presto, è stato proprio un bel mese!

Barbara

Facebook, Orkut, Messenger, Odno Klasniki, Vkomtakte: accorciano le distanze?

Qual è il proprio uso di questi programmi di comunicazione? Alcuni allievi in classe pensano che questi programmi servano per accorciare le distanze tra gli amici che abitano lontano. Invece altri allievi pensano che questi programmi servano anche per quegli amici che abitano nella stessa via.  Prima di tutto vediamo come tutto è cominciato.

Uno studente ad Harvard ha creato Facebook per collegare gli studenti della sua università.  Il programma era come altri programmi simili, come Friendster, ma era un esclusiva di Harvard.  Questo prototipo di Facebook è diventato uno strumento importante nella vita sociale del campus di Harvard.  Prima di Facebook, le feste erano organizzate per email, quando una persona mandava un’email a tante altre persone.  Il problema con questo sistema, però, era che tante email venivano mandate anche ad alcuni professori che erano nelle liste ed anche la polizia facebook.gif (450×311)dell’università riceveva queste email.  A causa di questo problema, tante feste erano fermate prima dei loro inizi perché la polizia del campus sapeva della festa in anticipo. L’introduzione di Facebook ha alleviato il problema perché non c’erano più i professori o la polizia del campus su Facebook.

Dopo l’inizio dell’uso di Facebook ad Harvard, il programma è stato messo in uso da alcune altre università di “alto livello” ed era usato nello stesso modo che ad Harvard.  Lo sviluppo di Facebook ha rappresentato una grande divisione tra le classi sociali negli Stati Uniti.  La differenza tra le persone “educate” e le persone “non educate” era profonda.  Questa divisione si è mantenuta fino al momento in cui Facebook è stato aperto a tutti.  Adesso Facebook è totalmente diverso dalla versione che esisteva all’inizio.

Adesso negli Stati Uniti Facebook è usato principalmente come un modo per comunicare tra le persone che abitano vicine.  L’uso principale sarebbe quello di poter comunicare con chi è lontano. Facebook è proprio uno dei tanti mezzi di tecnologia che si usano ogni giorno negli Stati Uniti.  Nella maggioranza degli altri paesi si usa Facebook, però ci sono alcuni paesi che hanno altri programmi che sono molto simili. Per esempio, in Brasile la grande maggioranza dei giovani utilizza Orkut, mentre solo alcuni  hanno Facebook.  In Polonia, si usa un programma che assomiglia a Facebook che si chiama Grono.net perché il portale Facebook è stato appena scoperto. Solo nel 2008 hanno fatto la traduzione in polacco.  Adesso è anche molto popolare il portale Nasza Klara, dove si possono ritrovare gli amici di scuola.  In Argentina si usa sopratutto Facebook, ma alcuni usano ancora MessengerFotolog.  In Russia si usa Vkontakte.  Questo programma è simile a Facebook però piace di più ai giovani russi perché è più conosciuto.  In Ucrania, si usa anche VkontakteOdnoklasniki.  È un’ ottima maniera di comunicare con le persone che sono lontane.  Anche in Ucrania ci sono siti in cui si possono trovare dei vecchi amici.  In Costa Rica si usa spesso Hi5, però da due anni si è cominciato ad usare Facebook.

Per concludere, per quello che abbiamo capito in classe gli aspetti positivi di questi programmi di comunicazioni sono: la possibilità di comunicare con le persone che sono lontane; è un divertimento sano in contrapposizione con quelli che invece ti isolano (per esempio la TV) ; è accessibile per la maggioranza ed è un mezzo con il quale si possono conoscere meglio le persone.  Invece, gli aspetti negativi sono: la mancanza di sicurezza per i propri dati; stimola il pettegolezzo e anche l’esibizionismo; impossibilita`  degli incontri personali costruendo relazioni fredde; alcune persone rimangono ambigue perché si possono scrivere delle bugie nei profili.

Comunque, non abbiano trovato una soluzione, anche perché sono tecnologie che avanzano come avanzano le relazioni.  E voi?  Cosa ne pensate?

La classe di Barbara – luglio 2009

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