Brevi riflessioni di meta` giugno

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Siamo finalmente al caldo, almeno nelle Marche; anche a scuola il clima comincia a farsi “torrido”, visto il buon numero di studenti in arrivo nei prossimi giorni. Con le “vuvuzelas” che riecheggiano nelle nostre povere orecchie da tifosi, ecco alcuni pensieri sparsi di metà giugno:

- Da poco abbiamo svolto a scuola la sessione estiva dell’esame CILS. Per gli studenti è stato a dir poco massacrante, viste le tante ore necessarie per completarlo (specialmente a livello C2!), ma ammetto che il livello di scientificità della prova è notevole, pur con alcuni piccoli dubbi su alcuni esercizi. Mi riprometto, in un prossimo articolo, di mettere a confronto il CILS con il CELI, per un utile confronto. Invito i lettori, nel caso abbiano idee in proposito, a dire la loro.

- Tra poco più di una settimana inizierà il corso di aggiornamento completamente gratuito per docenti organizzato dalla nostra scuola. Ancora una volta le richieste sono state MOLTISSIME, a testimonianza del grande bisogno di formazione ”accessibile” che c’è in giro. Non nascondo un certo piacere nell’andare controcorrente, specialmente  in un periodo di crisi come questo, in cui un giorno di formazione puo` arrivare a cifre davvero improponibili.

- Segnalo un articolo interessante, purtroppo in inglese, consultabile qui. Presenta una  riflessione sul possibile legame tra il concetto di identità multipla e apprendimento di una lingua straniera, come sostenuto da Zoltan Dörnyei in un suo recente lavoro di notevole successo. Da grande appassionato (e vecchio studioso) di didattica in ambienti virtuali, non posso che essere pienamente d’accordo sui vantaggi motivazionali nell’uso di tali strumenti, sfruttando la possibilità di ricreare e “superare” la propria identità tradizionalmente intesa.

- Un ultimo commento sulla paventata possibilità di chiusura per uno dei blog “storici” dell’italiano per stranieri, “Il due blog”, alla ricerca di collaboratori per rimanere in vita. Pur conscio dei tantissimi impegni dei bravi autori, spero davvero che il blog rimanga attivo.

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I vincitori del concorso "Italia, ti voglio bene!"

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Ci sono voluti giorni e giorni per riuscire a leggerle tutte, ma ne è valsa sicuramente la pena. La nostra scuola è stata, infatti, letteralmente “inondata” da centinaia di composizioni in risposta al concorso “Italia, ti voglio bene!”, promosso in collaborazione con la popolare rivista online italo-brasiliana Oriundi, ed il successo dell’iniziativa è stato sensazionale. Il tema proposto, quello dell’amore per l’Italia, non poteva che suscitare reazioni forti, proprio per la sua intrinseca semplicità e profondità. E` stata un’opportunità preziosa per esplorare i pensieri più intimi di tante persone che, anche senza aver mai visitato il nostro paese, avvertono da sempre un senso incolmabile di appartenenza e nostalgia nei confronti della terra dei propri avi, quell’Italia lontana, protagonista di mille storie ascoltate da bambini. Leggendo le vostre composizioni siamo rimasti sorpresi, divertiti, abbiamo ascoltato tante storie bellissime e, qualche volta, ci siamo anche commossi. Un grandissimo ringraziamento da parte nostra va, dunque, a tutte le istituzioni che hanno partecipato al concorso ed ai tantissimi partecipanti. Ecco, infine, i vincitori.

Vincono una borsa di studio completa per un corso di perfezionamento, da assegnare ad un proprio insegnante, le seguenti istituzioni:

  • Centro di Cultura Italiana PR/SC – Curitiba
  • Università Federale del Ceará – Fortaleza
  • Fundação Torino – Belo Horizonte

Vincono una borsa di studio completa per una vacanza-studio di un mese presso la nostra scuola i seguenti studenti (per leggere le loro composizioni, cliccate sui rispettivi link):

Complimenti vivissimi per i vincitori, che aspettiamo presto a Castelraimondo!

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Turismo in Italia, tra servizi e timori

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Sono giunte oggi le prime indiscrezioni sull’imminente manovra finanziaria del governo, che potrebbe introdurre allarmanti pedaggi per chi soggiornerà negli alberghi di Roma, per i passeggeri degli aeroporti romani e per chi percorrerà determinati tratti di strade che connettono autostrade. In attesa di verificare cosa realmente accadrà e nella speranza che una risorsa come il turismo non venga penalizzata da scelte improvvide e poco lungimiranti, ci sentiamo di dare comunque qualche buona notizia sull’argomento. Sarà forse perché siamo degli inguaribili ottimisti…

E’ infatti attivo un nuovo servizio chiamato “Easy Italia – In vacanza senza pensieri” , realizzato dal Ministero per il Turismo, che consiste in numero di telefono gratuito, destinato a turisti italiani e stranieri per informazioni ed assistenza.  Digitando il numero 039 039 039 (tre volte il prefisso internazionale italiano)  sarà possibile ricevere aiuto per problemi medici, per incidenti, per disagi legati a disservizi di viaggio, per informazioni su itinerari, musei, ecc. Sembrerebbe dunque un’eccellente risorsa, completa di tutto quello di cui un turista potrebbe aver bisogno durante una vacanza in Italia. Il servizio è disponibile in molte lingue, purtroppo non in portoghese. Cari amici brasiliani e portoghesi, non prendetevela; probabilmente non si tratta di una mancanza del Ministero, ma un omaggio alla qualità delle vostre scuole di italiano.

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Borse di studio, corsi per docenti e tempo incerto…

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Maggio è per noi un mese particolarmente impegnativo, sia per i tanti appuntamenti che di solito si svolgono in questo periodo, sia per l’intenso lavoro di preparazione ed organizzazione in vista dei corsi estivi, in cui si registra il picco di studenti a Castelraimondo.

Se, di solito, l’arrivo della primavera e del bel tempo non aiutano l’aumento dei ritmi di lavoro, quest’anno possiamo considerarci “fortunati”! Qui il clima sembra infatti autunnale, sembra quasi tempo di castegne e vino novello. Scherzi a parte, gli studenti in questi giorni ci guardano perplessi, cercando in noi costanti notizie positive su un possibile miglioramento del tempo. Da parte nostra, facciamo danze propiziatorie per il sole ogni sera, ma pare che non funzioni (anzi, sarà forse proprio per questo che fa sempre brutto? Da oggi smettiamo! :)

Tempo a parte, vi vorrei segnalare un paio di importanti notizie:

- La Summer School dell’Università di Macerata (ILSU) e la Provincia di Macerata hanno messo a disposizione numerose borse di studio per il prossimo corso di luglio, in favore di studenti di origine marchigiana, ma non solo. Per il momento sono disponibili 4 borse di studio complete, dal valore di 1000 euro, e 16 borse parziali, del valore di 300 euro. Per tutte le informazioni specifiche del caso, scrivete un’email all’indirizzo: ilsu@unimc.it

- Nonostante il bando sia uscito da pochi giorni, il corso di formazione gratuito per docenti che la nostra scuola terrà alla fine di giugno è già quasi al completo. Il programma di quest’anno è particolarmente interessante ed originale; vi consigliamo di contattarci prima possibile, nel caso vogliate partecipare a questa edizione. Il secondo corso si svolgerà invece dal 24 settembre al primo ottobre.

Per il programma ed il regolamento del corso, vi rimando al nostro sito web, alla seguente pagina.

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Summer/Winter School dell’Università di Macerata

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Nata su iniziativa del Centro Rapporti Internazionali dell’Università degli Studi di Macerata, ed in collaborazione con la Scuola Edulingua Castelraimondo, la nuova Summer School di lingua e cultura italiana dell’Ateneo maceratese si propone di coniugare una grande qualità nell’offerta didattica con la possibilità di scoprire le principali bellezze culturali e paesaggistiche della regione Marche.

universita_aula_magna.jpg (600×395) La scuola estiva avrà luogo nel mese di luglio, dal 5 al 30, con possibilità di soggiorni-studio di due o quattro settimane. Oltre al corso intensivo di lingua e cultura, gli studenti potranno scegliere tra due indirizzi tematici di approfondimento, il primo sulla storia dell’arte e della musica italiane, il secondo sul turismo.

La scuola invernale, attiva nel mese di gennaio 2011, presenterà invece un prestigioso corso di lingua italiana ad indirizzo giuridico, coordinato da alcuni dei massimi esperti italiani del settore.

Macerata, la sede dei corsi, è una delle città più interessanti e meno conosciute d’Italia; da anni posizionata  macerata.jpg (640×410)primissimi posti nelle classifiche sulla migliore qualità della vita, Macerata offre un raro equilibrio tra cultura, storia, bellezza del paesaggio e vivibilità. La rilevanza accademica dell’antica università, il fascino della stagione operistica allo Sferisterio, l’ideale collocazione nel cuore delle territorio marchigiano rendono una vacanza-studio nella Summer School di Macerata come un’occasione da non mancare per tutti gli studenti che volessero uscire dai percorsi più turistici e affollati d’Italia.

Come primo anno di istituzione della scuola, l’Università mette a disposizione numerose borse di studio per i corsi estivi. Per maggiori informazioni, potete visitare il sito ufficiale della scuola: http://www.unimc.it/cri/ilsu/ , oppure potete scrivere direttamente all’indirizzo email: ilsu@unimc.it .

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Borsa di studio per il Brasile

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Il Centro Rapporti Internazionali dell’Università di Macerata, che collabora con la Scuola Edulingua Castelraimondo per diversi progetti, ci ha appena comunicato che il Ministero degli Affari Esteri ha messo a disposizione  una borsa di studio di 8.000 euro, destinata escusivamente a studenti brasiliani, per frequentare il “Master in Relations with Eastern Countries” all’Università di Macerata. Maggiori informazioni sul Master si possono trovare nel seguente link:

http://www.unimc.it/af/master/10/masterest

Gli interessati dovranno inviare il loro CV in lingua inglese entro e non oltre il 15 aprile al seguente indirizzo e-mail: cri@unimc.it indicando come oggetto: “Masterest”.

Si tratta di un’occasione sicuramente molto interessante, anche se i tempi per la domanda sono davvero ridotti. Quindi vi chiediamo di fare un veloce passaparola, sperando che qualcuno riesca a cogliere questa ottima opportunità di studio.

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Il telegiornale

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Dopo aver parlato di attività didattiche “giornalistiche”, non poteva mancare un cenno anche al telegiornale in classe. La professoressa Cristina ci presenta un contributo in proposito.

I notiziari, oltre ad essere tra le maggiori e diffuse fonti di informazioni quotidiane, possono diventare un prezioso ed efficace strumento di lavoro. Inserire il telegiornale nell’attività di classe significa non solo offrire una variante in più, ma anche immettere lo studente nella realtà italiana.

Questa attività è stata svolta da studenti di una classe di Livello A2 nel mese di settembre 2009 che si sono prima fatti redattori di un giornale, scrivendo i propri articoli per poi trasformarsi in veri e propri giornalisti televisivi. E’ questa la conclusione più stimolante per un percorso che porta lo studente da spettatore ad autore.

Il TG infatti ha un formato che ben si presta alla didattizzazione, poichè facilmente divisibile in sequenze: questo è anche un modo per avvicinare la classe al linguaggio della stampa (si tratta di un testo scritto che viene letto ad alta voce, ben pianificato) oltre ad essere un’attività di ripasso della comprensione e dell’uso di tempi verbali specifici.

Tale attività si è rivelata inoltre un’ottima occasione per stimolare un confronto interculturale: il telegiornale infatti è il modo italiano di vedere il mondo, un mondo tutto sommato etnocentrico.

Abbiamo lavorato non soltanto sugli articoli in sé, incentrati principalmente su argomenti di interesse comune e vicini agli studenti, ma sono stati oggetti di interesse anche l’atteggiamento del presentatore o della presentatrice, la scenografia, il modo di dare la parola agli inviati ecc.

Il telegiornale da noi realizzato è intramezzato dalla pubblicità. Dal punto di vista strettamente didattico la pubblicità è un ottimo mezzo di comunicazione: è breve, e può quindi andar bene anche per i livelli bassi; le immagini sono ridondanti (ripetono e amplificano quanto suggerito dalle didascalie, dai monologhi e dai dialoghi), le componenti extralinguistiche sono marcate (la postura, le smorfie, i gesti ecc.); le forme linguistiche sono varie e ripetute (l’imperativo per esortare, il futuro per promettere, il comparativo per paragonare o per dichiarare la superiorità del prodotto, il condizionale per esprimere desideri ecc.).

Per mettere pienamente a frutto il lavoro svolto, l’intera attività è  stata registrata con una videocamera; il video è stato successivamente usato come momento di analisi e riflessione in classe. Non ho allegato le immagini a questo post per le notevoli dimensioni del file, ma posso garantirvi che i risultati sono stati decisamente incoraggianti.

Un ringraziamento particolare va alla mia classe: per l’impegno, la motivazione, la pazienza e la cura con cui hanno svolto il lavoro.

Ciao Adriana!
Qui da noi va tutto abbastanza bene, lavoriamo tantissimo e siamo sempre di corsa, ma non possiamo lamentarci!
No, Luca non mi aveva detto nulla della tua situazione, comunque credo di non avere grossi problemi ad aiutarti, possiamo sicuramente farti un’iscrizione per quel periodo. Mandami maggiori dettagli appena puoi e vediamo di trovare una soluzione, non ti preoccupare!
Ora devo scappare di corsa, ho una riunione tra 5 minuti, ma ci sentiamo presto!!
Un bacione,

Giorgio

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"Il giramondo"

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Nei nostri corsi cerchiamo sempre di assegnare alle varie classi dei progetti a tema, cioè delle attività  supplementari che permettano agli studenti di sviluppare in modo pragmatico ed integrato le varie abilità. Per il mese di marzo la classe del prof.  Alessandro, di livello B2, ha svolto un pregevole lavoro con il giornalino di classe. Si tratta di uno strumento tanto usato quanto, talvolta, sottovalutato. Al di là della pura pratica della scrittura, i ragazzi sono stati coinvolti in stimolanti sedute collaborative di ricerca e confronto su temi culturali e sono usciti dalla classe per andare ad intervistare delle persone e raccogliere pareri in città. Il risultato lo potete valutare direttamente voi, cliccando su questo link: http://issuu.com/edulingua/docs/giornale-1

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Giornali italiani nel mondo

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Oggi sono rimasto particolarmente colpito da un articolo apparso quasi di sfuggita sul Corriere online (eccolo). Pare che il governo, attraverso il suo recente decreto per stimolare l’economia, non abbia rivisto un decreto precedente, come qualcuno aveva auspicato, che sanciva un taglio del 50% ai sussidi destinati ai giornali italiani editi all’estero. Detto in parole povere, molti di questi giornali saranno probabilmente costretti a chiudere i battenti, viste le scarse finanze di cui godono.

Tra seminari, formazione ed incontri vari mi trovo costantemente in giro per il mondo ed in più di un’occasione ho potuto visitare le redazioni e conoscere i giornalisti che, nella maggioranza dei casi, sacrificano il proprio tempo libero (e qualche volta anche il denaro) per dare un importante contributo al mantenimento delle legame tra l’Italia e le tante comunità di immigrati, attraverso la realizzazione di giornali che non mirano al lucro, ma solo a mantenersi in vita. Vero è che esiste un panorama davvero variegato tra queste pubblicazioni, che spazia da giornali distribuiti in decine di migliaia di copie e realizzati da veri professionisti, fino a piccoli periodici scritti da associazioni culturali, scuole o volontari. In ogni caso, comunque, sono mezzi che aiutano a diffondere una lingua spesso bistrattata all’estero, soprattutto nella sua forma scritta, senza contare che talvolta i migliori di questi giornali, in versione bilingue, sono letti anche da persone che non hanno origine italiana, a dimostrazione del significativo valore culturale spesso raggiunto.

Siamo tutti consapevoli che questi siano tempi difficili e che i tagli siano ormai presenti in ogni ambito; c’ è comunque da rimanere perplessi su come l’editoria nostrana benefici spesso di notevoli sovvenzioni per produzioni giornalistiche dalla quantomeno dubbia rilevanza, mentre gli italiani all’estero vengono ancora una volta penalizzati da politiche troppo involute e poco accorte.

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Studenti, borse di studio e concorsi

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Gratuità, sconti, facilitazioni: ogni anno tutte le scuole di lingua (noi compresi) inviano decine e decine di borse di studio a condizioni agevolate per studenti appartenenti ad istituzioni di tutto il mondo. Se da una parte è normale offrire vantaggi particolari a coloro che si occupano in modo ufficiale della diffusione della lingua all’estero e possono promuovere le iniziative di una scuola ad un ampio numero di persone, dall’altra si rimane perplessi per il valore che tali borse talvolta assumono, secondo principi apparentemente dubbi. Tra le tantissime borse parziali che ogni anno vengono infatti distribuite, permettendo agli studenti beneficiari di ridurre sensibilmente il costo del loro soggiorno di studio in Italia, spiccano sempre alcune con enormi percentuali di sconto, con cifre a volte davvero impressionanti. Ovviamente non e’ giusto generalizzare, vanno sempre fatti i tanti distinguo del caso, ma fare sconti per tutti, sempre e decisamente alti sembra un meccanismo simile a quello che usano diversi negozianti in periodi di saldi: la merce costa in origine un prezzo che nessuno paga in realtà e l’enorme sconto durante i saldi non fa altro che ridare un valore realistico all’oggetto. Insomma, tanto fumo per poco arrosto…

La nostra scuola, in questo senso, offre borse di studio su prezzi veri, che quindi possono sembrare in percentuale meno attrenti, ma che lo sono sicuramente nella sostanza.

Anche per l’assegnazione delle borse complete (che quindi comprendono alloggio e studio gratuiti) cerchiamo di privilegiare, in collaborazione con le tante istituzioni con cui collaboriamo, la modalità del concorso. Attraverso competizioni letterarie, fotografiche o con altre formule innovative, abbiamo già premiato numerosi studenti da tutto il mondo, che quindi hanno “guadagnato” la loro vacanza-studio in Italia attraverso meriti e spiccate capacità.

in questo periodo sta riscuotendo notevole successo un concorso organizzato per il Brasile, promosso in collaborazione con la celebre rivista online Oriundi, dal titolo: “Italia, ti voglio bene!“, in cui numerosi studenti ed istituzioni si stanno sfidando a singolar tenzone, a colpi di componimenti letterari.

Per maggiori informazioni sul concorso o se siete interessati ad organizzarne uno per la vostra istituzione o scuola, potete contattarci al solito indirizzo: info@edulingua.it

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